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Nella prima parte, ambientata a Lipari nel 1929, Adele ricorda la rocambolesca evasione realmente avvenuta di tre famosi antifascisti, circostanziandola nei dettagli e mostrando in filigrana la sua stessa infanzia. Nella seconda parte - non più raccontata in prima persona - la ritroviamo, settant'anni dopo, impegnata dalla chiesa locale come "Ministro Straordinario" al servizio di infermi e moribondi. Gente che resterà per sempre a casa, invisibili che muoiono nel silenzio. Nei suoi "tour" per il quartiere - in una Palermo che potrebbe essere qualsiasi luogo della terra - intreccia dialoghi sulla fede, la malattia e gli affanni quotidiani di personaggi per lo più isolati e destinati a svanire nell'anonimato. Sarà il ritorno del figlio, misteriosamente scomparso anni prima, a far emergere lati oscuri del passato e zone d'ombra nelle storie familiari, mentre un mosaico di interrogativi spingeranno Adele ad una fuga a Lipari per un confronto serrato e senza sconti con il Divino. Braccata da segreti inconfessabili e dal progressivo sgretolarsi dell'identità, la protagonista sovrappone realtà e sogno fino al pathos vertiginoso dell'imprevedibile epilogo. Postfazione Roberto Rossi Precerutti.